Dopo la ricetta di Fida dalla Palestina della bevanda rinfrescante al kefir, le nostre amiche Hend e Mariem dal Cairo ci consigliano una bevanda
dell'antico Egitto, il karkadè.

In pratica sono fiori di ibiscus essiccati. L'uso della bevanda è
particolarmente forte in Egitto dove viene consumato caldo (dal vago sapore
agre) e freddo, per le forti capacità astringenti cha aiutano a combattere la
disidratazione e la sete. Si afferma anche che abbia spiccate capacità
regolatrici della pressione sanguigna. Chiamato anche Tè Rosa dell’Abissinia, la pianta è originaria dell’America centrale, i
fiori hanno un colore rosso o verde, si usa il calice del fiore. La varietà a
calice rosso si usa in medicina, quella a calice verde in alimentazione per
acidificare i piatti a base di miglio e di riso. Si usa come decotto, è un
ottimo diuretico, antisettico urinario, è una bevanda dal sapore acidulo
rinfrescante e dissetante, dal colore leggermente rosso, non possiede principi
attivi eccitanti, non contiene caffeina, per cui può tranquillamente sostituire il tè ed il caffè, è digestivo e regolarizza la funzionalità epatica. E’ una bevanda
antiinfiammatoria, lenitiva,vitaminizzante, utile anche nella stipsi cronica e
la presenza degli antociani la rendono una pianta angioprotettiva. In forma di
infuso è leggermente lassativa. Per uso esterno per la presenza dei polifenoli e
delle mucillagini, ha una azione lenitiva per le pelli infiammate.La bevanda si ottiene versando dell’acqua calda sui petali secchi, lasciando riposare qualche minuto e poi
filtrare. Volendo si possono aggiungere una fetta di limone e un pò di zucchero