"Saperi, sapori, culture": un blog su cibo, culture e migrazioni nato nell'ambito del progetto "Con i miei occhi, con le mie mani, con le mie parole"

venerdì 30 novembre 2012

Narrazioni da mangiare / Comunicato Stampa

Sabato 1 dicembre a partire dalle 14.30, il Centro Interculturale Zonarelli ( via Sacco, 14 - Bologna)  accoglie, in un pomeriggio di incontro tra culture, "Narrazioni da mangiare", presentazione finale del progetto “Con i miei occhi, con le mie mani, con le mie parole”, realizzato in collaborazione con l'associazione Annassim – Donne native e migranti delle due sponde del Mediterraneo, l'associazione Sopra i ponti e con il sostegno di Volabo – Centro servizi per il volontariato della Provincia di Bologna.

Il progetto parte dall'assunzione che ogni persona è un universo che trova la sua narrazione attraverso strumenti diversi. Due diversi gruppi hanno lavorato sul disegno a fumetti e sulla cucina e il cibo. Immigrati/e e nativi/e narrano le loro storie con fumetti, parole, immagini e cibi da assaporare insieme. La narrazione avverrà attraverso la voce dei protagonisti che la legheranno alla storia del proprio paese, alla tecnica di preparazione non industrializzata, alla cucina materna degli affetti.

Programma

Ore 14,30 Laboratori di piatti tipici di cucina egiziana con Hend Hamed e cucina marocchina con Hajiba Radouane (iscrizione obbligatoria).

Ore 15,45 Accoglienza
Degustazione the alla menta a cura delle associazioni Annassim e Sopra i Ponti.

Ore 16 "Il Centro Zonarelli, laboratorio permanente di intercultura". Ne parlano Amelia Frascaroli,assessore all'Associazionismo e Partecipazione; Giancarlo Funaioli, presidente VOLABO e Fausto Amelii,Centro Interculturale Zonarelli.

Ore 16,30 Fumetti migranti
Presentazione e letture animate dal libro a fumetti "Il mio viaggio fino a te, storie migranti a Bologna" a cura delle associazioni Sopra i ponti e ExprÏs Comics, edizioni il Girovago.
ExprÏs Comic, associazione di giovani disegnatori, ha condotto il percorso laboratoriale di fumetto attraverso un intenso scambio tra tecniche e racconti con migranti e non, fino ad arrivare al libro "Il mio viaggio fino a te, storie di migranti a Bologna" (ed. Il girovago, Bologna 2012) disegnate a fumetto.
Nel 2011, in collaborazione con l'associazione Sopra i ponti, il Centro Interculturale Zonarelli di Bologna e Volabo, ha realizzato il volumetto "Voli interrotti. Storie abbozzate di migranti", partecipando al BIL BOL BUL (edizione 2011).

Ore 16,50 Saperi Sapori Culture nel web
Vincenza Perilli, instancabile ascoltatrice di racconti, ha raccolto interviste e materiali sul blog http://saperisaporiculture.blogspot.it/ .

Ore 17 "Narrazioni da mangiare: memoria, cibo e migrazione"
Un gruppo di cuoche e cuochi provenienti da tutto il mondo, guidati con sapienza e ironia da Lella Di Marco (associazione Annassim, Donne delle due sponde del Mediterraneo), racconta in un inedito corso di cucina, il viaggio della migrazione tra la memoria e le trasformazioni, dai ricordi di ricette delle famiglie di origine, alla ricerca a Bologna dei prodotti originali.
Matilde Callari Galli, dell'Istituzione per l'Inclusione Sociale e Comunitaria don Paolo Serra Zanetti coordina gli interventi di Hend Hamed, Egitto; Hajiba Radouane, Marocco; Lyubov Sandulovych, Ukraina; Leo de Jesus, Filippine; Nilanthy Tennakoon, Sry Lanka; Carmela Vega Overti, Perù; Maria Luigia Di Stefano, Grecia e mediterraneo; Nada Karaivanova, Slow Food Macedonia; Fausto Amelii, Centro Zonarelli.

Ore 18,30 "Mani in pasta" di Koinè teatro sostenibile, corso accelerato di tagliatelle alla bolognese con degustazione finale.
Non poteva mancare un segno identitario della città in cui tutti viviamo, approdo di tutti noi, Bologna, testimoniata dalla performance teatrale di Koinè teatro sostenibile.

Per info: Centro Zonarelli tel 051 4222072
www.zonagidue.it

martedì 27 novembre 2012

Ragù alla bolognese doc


Sabato 1 dicembre aspettiamo tutte e tutti al Centro Interculturale Zonarelli per Narrazioni da mangiare. Come da programma, la giornata  si concluderà con Mani in pasta di Koinè teatro sostenibile, un corso accelerato  di tagliatelle che infine gusteremo tutti insieme accompagnandole con un ragù preparato da una bolognese doc ... Nell'attesa non possiamo che segnalarvene la  "vera" ricetta:

Componenti e Quantità

– Cartella di manzo gr 300
– Pancetta distesa gr 150
– Carota gialla gr 50
– Costa di sedano gr 50
– Cipolla gr 30
– Salsa di pomodoro Cucchiai 5
– Vino bianco secco bicchieri 1\2
– Latte intero bicchieri 1

Utensili necessari

– Tegame di terracotta circa 20 cm di diametro
– Cucchiaio di legno
– Coltello a mezzaluna

Procedimento

 Si scioglie nel tegame la pancetta tagliata a dadini e tritata con la mezzaluna;
si aggiungono le verdure ben tritate con la mezzaluna e si lasciano appassire dolcemente;
si aggiunge la carne macinata e la si lascia, rimescolando sino a che sfrigola;
si mette 1\2 bicchiere di vino ed il pomodoro allungato con poco brodo;
si lascia sobbollire per circa due ore aggiungendo, volta a volta, il latte e aggiustando di sale e pepe nero
Facoltativa, ma consigliabile, l’aggiunta, a cottura ultimata, della panna di cottura di un litro di latte intero.
 

domenica 18 novembre 2012

Sabato 1 dicembre 2012 / Narrazioni da mangiare

Il centro Interculturale Zonarelli, le associazioni Annassim - Donne native e migranti delle due sponde del mediterraneo e Sopra i Ponti, VOLABO - Centro servizi per il volontariato della provincia di Bologna, sabato 1 dicembre presso il Centro Zonarelli (via Sacco, 14 - Bologna) presentano Narrazioni da mangiare. Immigrati/e e nativi/e narreranno le loro storie con fumetti, parole, immagini e cibi da assaporare insieme. La narrazione avverrà con la viva voce dei protagonisti che, con passione e curiosità, la legheranno alla storia del proprio paese, alla tecnica di preparazione non industrializzata, alla cucina materna: quella degli affetti
 

PROGRAMMA
                 
Ore 14.30 Laboratori di  piatti tipici
cucina egiziana,  Hend Hamed
cucina marocchina, Hajiba Radouane
(iscrizione obbligatoria)
Ore 15.45 Accoglienza
Degustazione the alla menta a cura delle associazioni Annassim e  Sopra i Ponti
Ore 16.00 Il Centro Zonarelli, laboratorio permanente di intercultura
Amelia Frascaroli, Assessore Comune di Bologna
Giancarlo Funaioli, Presidente VOLABO
Fausto Amelii, Centro Interculturale Zonarelli
Ore 16.30 Fumetti migranti
Presentazione e letture animate da “Il mio viaggio fino a te , storie migranti a Bologna” a cura delle associazioni Sopra i ponti e Exprìs Comics
Ore 16.50 Saperi Sapori Culture nel web
il blog saperisaporiculture a cura di Vincenza Perilli
Ore 17.00 Narrazioni da mangiare: memoria, cibo e migrazione                  
Coordina Matilde Callari Galli, Istituzione per l'Inclusione Sociale e Comunitaria don Paolo Serra Zanetti
Intervengono:
Hend Hamed, Egitto
Hajiba Radouane, Marocco
Lyubov Sandulovych, Ukraina
Leo de Jesus, Filippine
Nilanthy Tennakoon, Sry Lanka
Carmela Vega Overti, Perù
Maria Luigia Di Stefano, Grecia e cibi mediterranei
Nada Karaivanova,  Slow Food Macedonia
Fausto Amelii, Centro  Zonarelli
Ore 18.30  Mani in pasta di Koinè teatro sostenibile,
corso accelerato  di tagliatelle alla bolognese 

(con degustazione finale)
 
PIU' INFORMAZIONI
www.zonagidue.it
Sito del Centro Zonarelli
http://saperisaporiculture.blogspot.it/
il blog del progetto
http://www.facebook.com/centrointerculturale.zonarellibologna
pagina Facebook del Centro Zonarelli

domenica 11 novembre 2012

Narrazioni da mangiare. Contraddizioni in termini?

Mentre il progetto Con i miei occhi, con le mie mani, con le mie parole, si avvia verso la conclusione pubblichiamo un articolo di Lella Di Marco (Associazione Annassim), che riflettendo sul senso e sul significato del "narrare attraverso il cibo" , anticipa alcuni dei temi che saranno al centro della giornata Narrazioni da mangiare, che si terrà al Centro Zonarelli il 1 dicembre .

Narrazioni da mangiare. Contraddizioni in termini? 
Assolutamente no. Si narra e si mangia. Si disegna, si “fumettizza” e poi si mangia . Ma non è una fiera del gusto, un festival sulla cucina etnica, una cena esotica per il commensale della media borghesia che ama l’esotico…, anche se qualcosa di esotico si può trovare ed anche di quello che ultimamente viene chiamato “ cucina etnica”. Noi non abbiamo fatto incontri in cucina finalizzati al mangiare. Al cibo. Abbiamo piuttosto utilizzato gli alimenti, il cibo, la sua preparazione, la manipolazione degli ingredienti per arrivare alla Narrazione - Alle culture. Abbiamo sentito narrazioni per scoprire le Storie e attraverso le storie l’anima e i corpi delle persone. Le loro vite, i loro dolori, sofferenze, gioie, speranze, progettualità. Narrazioni da mangiare è il punto di arrivo del progetto Con i miei occhi, con le mie mani, con le mie parole realizzato con migranti al Centro Intercuturale Zonarelli, a cura delle associazioni di volontariato Sopra i Ponti e Annassim, insieme a Volabo e con il sostegno del Centro Interculturale Zonarelli. Due elementi abbiamo considerato fondamentali nel nostro progetto:
 1. dare voce ai migranti perché esprimessero il loro valore
 2. utilizzare il cibo come medium universale.
Infatti la comunicazione è stata fluida senza intoppi di alcun genere e così se è vero che dietro ogni piatto c'è una storia, è vero che allo Zonarelli abbiamo costruito una biblioteca, un patrimonio di conoscenze e saperi che non possono né devono disperdersi. Un sapere che è fondamentalmente femminile, che si articola in pratiche simili nelle diverse parti del mondo, come la scoperta che, almeno nelle zone mediterranee, sono uguali gli alimenti fondamentali alla base della nutrizione, o che sono simili gli alimenti primordiali o le primordiali forme di preparazione . Così è emersa la capacità tipica delle donne, propensa a manipolare il cibo o a mediare fra loro i vari alimenti, mentre l’uso esclusivo del fuoco, della brace, della carne da arrostire, ancora oggi è una prerogativa maschile (vedi l’impegno degli uomini tunisini, marocchini o pakistani nel cuocere il montone sui tizzoni ardenti in occasione delle festività musulmane). Il cibo come cultura è stato un pretesto per confrontare le culture e comprenderne anche le stratificazioni interculturali. A Palermo mi hanno detto che l’arancina è una metafora del mondo con i suoi ingredienti (riso, pomodoro, zafferano, piselli, burro, olio, pane, parmigiano) provenienti da luoghi diversi e lontanissimi o portati dagli invasori nelle diverse dominazioni. Alimenti importati ma che, come ogni importazione, non rimangono mai allo stato naturale ma subiscono “adattamenti” contribuendo però alla trasformazione del gusto. Narrazioni da mangiare: Con migranti uomini e donne – che hanno preso la parola e scritto in prima persona, perché parlare e scrivere è anche un atto politico che contribuisce all’autoaffermazione e a lasciare traccia del proprio vissuto e della propria appartenenza anche preparando un cibo da mangiare assieme in un atto collettivo: per consolidare relazioni, parlare un linguaggio comune, contribuire ad un processo non tanto di integrazione ma di ibridazione culturale.

mercoledì 7 novembre 2012

Attraverso il cibo si accede all'anima della tribù

Attraverso il cibo si accede all'anima della tribù. Cibo e convivialità negli scritti e nella vita di Giorgio Celli, è il titolo dell'iniziativa che si terrà giovedì 8 novembre, alle ore 18, presso la biblioteca Casa di Khaoula (via di Corticella, 104 - Bologna). Interverranno Gino Ruozzi, curatore del volume Banchetti letterari (ed. Carocci), Costanza Savini, autrice, Federica Rotelli e Lodovico Pignatti, curatori della Galleria d’Arte B4, Guido e Piero Ferrarini, direttori artistici del Teatro Dehon di Bologna.