"Saperi, sapori, culture": un blog su cibo, culture e migrazioni nato nell'ambito del progetto "Con i miei occhi, con le mie mani, con le mie parole"

domenica 13 maggio 2012

Ricette cucina regionale italiana: Spaghetti alla chitarra

Gli Spaghetti alla chitarra, celebre piatto della cucina teramana poi diffusi in tutto l'Abruzzo e poi nel mondo, sono stati protagonisti - insieme a piatti della cucina peruviana - del laboratorio di Saperi, Sapori e Culture svoltosi presso il Centro Zonarelli il 10 maggio. Durante il laboratorio Fausto Amelii ci ha dapprima mostrato il funzionamento della chitarra-maccarunare, strumento in legno con corde ideata dai setacciari abruzzesi per rendere più facile alle massaie il taglio esatto degli spaghetti fatti in casa. Il primo prototipo risale al 1860, dopo l'introduzione in Italia del filo d'acciaio, diffuso dai tedeschi. L'attrezzo era chiamato in origine "carratore per pasta" (in dialetto "lu carrature") e con questo è citato in un documento notarile pescarese del 1871, tra i tanti oggetti facenti parte del corredo della sposa. Il nome "carratore" deriva dal francese carrer, che significa squadrare regolarmente, e gli è stato attribuito nel luogo di origine durante l'influenza linguistica transalpina sul dialetto abruzzese, protrattasi dal periodo angioino fino al periodo murattiano. Soltanto ai primi del Novecento il "carratore" cominciò ad essere chiamato "chitarra". Oggi comunque la chitarra-maccarunare è un poggetto che si continua a produrre solo ad uso e consumo dei turisti, poiché chi ancora prepara gli spaghetti in casa ricorre ad una più pratica macchina per pasta in acciaio, simile a quella che in Emilia-Romagna si adopera per fare le tagliatelle e la sfoglia. Rinviando all'intervista a Fausto Amelii per altre notizie su questo e altri piatti della cucina teramana, ecco la ricetta degli spaghetti alla chitarra: una volta realizzati gli spaghetti (con un impasto di farina, acqua e sale), si passa alla preparazione del sugo mettendo a cuocere la salsa di pomodoro in un soffritto di cipolla, carota  e sedano. Nel sugo ben caldo si pongono poi a cuocere delle polpettine preparate con carne macinata di manzo, parmigiano (anche se in origine veniva adoperato il pecorino), uova e noce moscata. Quando la carne è ben cotta si condiscono gli spaghetti con questo profumatissimo sugo con polpettine. Buon appetito!

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